Merdomacchine Volkswagen Phaeton: morta dopo 20 anni nonostante ci fosse già l’erede
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20 anni di Phaeton: Volkswagen mostra l’erede mai entrata in produzione. Alzi la mano chi si ricorda della Phaeton. Lanciata nel 2002, è stata la prima “cassa da morto”, pardon… la prima berlina con la quale Volkswagen cha cercato di entrare nel segmento premium. Secondo voi ci è riuscita? Se è stata mandata in pensione dopo soli quattordici anni, probabilmente no…

La Phaeton, il cui listino partiva da circa 100.000 euro, è stata un’ammiraglia che, secondo Volkswagen, ha aperto la strada ad altri prodotti di alta gamma come la Touareg e la Arteon. Il suo addio è arrivato nel 2016, quando il Consiglio di Amministrazione VW ha deciso di abbandonare la berlina a favore di un riallineamento sistematico con un focus sulla mobilità elettrica, anche se l’erede con il nome di progetto "Phaeton D2" era già in preparazione.

Certo che a quel Jozef Kaban, Responsabile del Design Volkswagen, bisognerebbe fargli un monumento: come si fa a disegnare una vettura del genere? E’ già vecchia prima ancora di scendere in strada. Meno male che del progetto "Phaeton D2" è rimasto solo un esemplare. Marciante, ma pur sempre unico.

All'inizio della produzione a Dresda, nel dicembre 2001, Ferdinand Piëch riassunse tutto in poche parole: "In questa sede produrremo il veicolo di punta della Volkswagen nel segmento delle auto di lusso. Qui sarà possibile vedere e sentire la migliore lavorazione artigianale e la tecnologia più avanzata". Convinto lui!

20 anni di Phaeton e il “presunto ingresso” nel segmento del lusso.

Il progetto lanciato dall'ex Presidente del Consiglio di Amministrazione della Volkswagen Ferdinand Piëch alla fine degli anni ‘90 era ambizioso fin dall'inizio. Voleva aprire un nuovo segmento di mercato per la Volkswagen con una berlina di lusso e allo stesso tempo portare l'intero Marchio a un nuovo livello.

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5,06 metri di lunghezza, 1,90 metri di larghezza e 1,45 metri di altezza: queste dimensioni da sole collocavano la Phaeton nel segmento del lusso. Tuttavia, nonostante le dimensioni, l'aspetto estetico era sobrio.

L’abitacolo era “elegantemente tedesco”. Cromo, impiallacciatura in legno che comprendeva fino a 30 strati di materiale e pelle: questo trio si riuniva sulla leva di selezione del cambio automatico, che sembrava solida e potente come la leva di spinta di uno yacht. Pannelli di legno coprivano le bocchette di ventilazione, che si aprivano elettricamente e silenziosamente quando necessario, a seconda dell'impostazione del condizionatore automatico e della radiazione solare.

La ventilazione funzionava quasi senza correnti d'aria, anche con le velocità della ventola più alte.

Sotto il cofano. Probabilmente la gamma motori è la cosa più interessante di questa ammiraglia.

I primi Clienti della Phaeton (quanti saranno stati? Due, cinque?) potevano scegliere tra due motori a benzina ad aspirazione naturale e un TDI. Il motore “di base” era il 3.2 V6, le cui bancate di cilindri erano disposte con uno stretto angolo di 15 gradi l'una dall'altra; la potenza era di 177 kW (241 CV). Anche il secondo motore a benzina, il W12, era insolitamente corto: era costruito a forma di "W" utilizzando due V6. Questo motore sviluppava 309 kW (420 CV) da una capacità di sei litri. Il motore più particolare era il V10 TDI. Con una capacità di cinque litri, due turbocompressori a geometria variabile, una potenza di 230 kW (313 CV) e una coppia di 750 Nm, questo motore rendeva la Phaeton la berlina Diesel più potente al mondo dell'epoca. Come per la W12, la forza motrice veniva trasmessa a tutte e quattro le ruote tramite un cambio automatico e il sistema di trazione integrale 4MOTION; il 3.2 V6 era dotato di serie di trazione anteriore.

Nel corso dei 15 anni di produzione, la gamma di motori è stata più volte aggiornata. Nel 2003 fu introdotto un motore V8 da 4,2 litri, un anno dopo è stato introdotto il 3.0 V6 TDI. Quest'ultimo è diventato rapidamente la variante di motore più popolare, con una potenza di 180 kW (245 CV) nell'ultima versione. Il motore Diesel a dieci cilindri è stato dismesso nel 2006, mentre il W12 cinque anni dopo. Il 3.2 V6 è stato sostituito da un motore da 3,6 litri e da una versione da 3,0 litri.

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